








Nei giorni 28 e 29 ottobre Il Cinema Eliseo di Avellino, “Casa della Cultura Cinematografica”, ha riaperto le porte per ospitare una manifestazione di importante rilievo nazionale finalizzata a valorizzare il Cinema e, nel contempo, mantenere viva la memoria di un grande regista originario della nostra Irpinia: il Premio Ettore Scola.
Al grande Giovanni Veronesi è stata affidata la direzione artistica della manifestazione voluta dall’Amministrazione capitanata dal Sindaco Gianluca Festa, grazie al quale d’ora in avanti, come ha dichiarato, il cinema Eliseo tornerà agli antichi splendori con numerose manifestazioni di importanza rilevante, come il Laceno d’oro ed altro.
Nei due giorni c’è stata l’alternanza di premiazioni, musiche di colonne sonore e proiezioni in una sala gremita di gente.
La presentazione, affidata alla giornalista Laura Delli Colli, ha visto numerosi ospiti di eccezione, tra cui Silvia Scola, figlia del regista nonché madrina della serata, Giovanna Ralli, Edoardo Leo, Ricky Tognazzi, che hanno ricevuto in dono delle Pergamene.
La seconda serata ha visto l’orchestra “Gerardo Di Lella” eseguire magistralmente alcune tra le più belle colonne sonore.
La giornalista di seguito ha intervistato, con qualche momento di intermezzo, Paolo Virzì, Margherita Buy, Antonio Albanese nonché l’ex Sindaco di Roma Walter Veltroni.
Alcuni di questi ospiti hanno avuto l’onore ed il piacere di conoscere personalmente il grande regista e raccontato dei bei momenti trascorsi insieme.
Ne è emersa una personalità sensibile di un uomo dallo sguardo un po’ sornione, pronto ad imporsi con decisione e carisma nel lavoro, quando necessario, per raggiungere gli obiettivi, ma che sapeva anche “farsi voler bene” dai collaboratori ed a loro molto vicino con un rapporto umano e cordiale, una squadra che ha realizzato e lasciato alla storia un cinema capace di raccontare problematiche e bisogni delle persone, ancora oggi molto attuali.
Gli ospiti, insieme a Giovanni Veronesi, hanno ricevuto in premio un’icona della nostra Irpinia, il lupo irpino, realizzato dall’Artista locale Francesco Cretella (foto del lupo archivio giornali locali).
Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima – diceva il grande Ingmar Bergman – e il nostro Ettore Scola è stato maestro in questo. Un grande plauso va all’amministrazione Comunale di Avellino, al Sindaco Gianluca Festa e al Vicesindaco Laura Nargi per aver creato questo premio di rilevanza nazionale, dedicato al grande regista irpino, celebrato in due giornate di grande spettacolo e interesse culturale. Grazie a Carmelina Argenio, per lo splendido reportage fotografico e per l’accurata descrizione dell’evento! 💐💛👏👏👏
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Grazie mille Rosa per la bellissima recensione
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