Presepio di Greccio e “Il nido del Corvo”

In estate abbiamo visitato “Il Santuario del Presepe” a Greccio, luogo del cuore di San Francesco, conosciuto in tutto il mondo come la Betlemme Francescana, poderoso complesso architettonico che sembra sorgere dalla nuda roccia. Tanta l’emozione e pertanto ve lo racconto in questo nuovo articolo come consiglio di viaggio nel periodo delle Festività.

Nucleo originario del Santuario è la Cappella del Presepio, edificata nel 1228, anno della canonizzazione del Santo, su una grotta dove, la notte di Natale del 1223 San Francesco, con l’aiuto di Messer Giovanni Velita, signore di Greccio, previa autorizzazione pontificia, rappresentò per la prima volta nella storia del Cristianesimo la nascita di Gesù, istituendo ufficialmente il Presepe. Essa è costituita da una piccola grotta scavata nella roccia, con una volta a botte a tutto sesto ribassato.

Sotto la moderna mensa dell’altare, la roccia viva dove il Santo depose il Simulacro di Gesù, mentre sulla parete retrostante, un pregevole affresco di scuola giottesca attribuito al Maestro di Narni, rappresenta in due scene: il Presepio di Greccio, e la Natività di Betlemme con l’immagine della Vergine nell’atto di allattare il Bambino Gesù. All’estremità della lunetta la Maddalena, protettrice degli eremiti.

Nel Presepio di Greccio viene riproposta l’iconografia dell’omonima scena dipinta da Giotto nella Basilica Superiore di Assisi: Francesco che indossa la dalmatica bianca dei diaconi, inginocchiato, adora il Bambino ed in alto, a destra, il sacerdote celebra la Messa.

Dietro Francesco sono raffigurati tutti gli altri protagonisti di quell’evento: in primo piano, l’uomo vestito di una lunga tunica rossa è, secondo la tradizione locale, Giovanni Velita, il nobile grecciano discendente dei conti Berardi di Celano, che diventò grande amico di Francesco, alla sua sinistra, la moglie “Alticama Castelli” di Stroncone, ed il popolo di Greccio.

Numerosi sono i tesori artistici custoditi fra le antiche mura del Santuario. Da non perdere il “Museo dei Presepi.

Vale la pena proseguire con una passeggiata nel centro storico. Da apprezzare, lungo le strade, una iniziativa carina degli abitanti del posto: tutte le case hanno un presepe personalizzato vicino la porta d’ingresso.

Non perdetevi la “Via degli Artisti”: 26 opere, realizzate da artisti internazionali sui muri delle vecchie case, che esprimono lo spirito del Francescanesimo nel mondo. Un Museo d’arte contemporaneo all’aperto in cui la Natura, l’Arte e il Presepe sono gli elementi principali del suo excursus iconografico pittorico.

Lungo il sentiero è possibile ammirare una cappella commemorativa contenete il masso su cui era solito salire Francesco di Assisi per predicare alla gente di Greccio.

Ed alla fine del Centro storico vi troverete vicino, e vi consiglio di fermarvi per il pranzo, al ristorante “Il nido del corvo”, un vecchio castello molto suggestivo e con una panoramica mozzafiato.

Per noi è stata un’esperienza fantastica. Bellissima location che rispetta la struttura antica del Castello conservando ancora intatti molti arredi antichi. Piatti originali preparati al momento con cura e passione: gnocchi ripieni, cannelloni, parmigiana, carni arrosto, dolci e liquore della casa. Il tutto in un ambiente molto familiare ed accogliente. Parcheggio privato. Posti all’aperto. Grazie ai proprietari ed anche a Pierluigi per l’accoglienza e la gentilezza.

In conclusione auguro un sereno anno nuovo a voi e tutti i vostri cari, e non dimenticate di fare l’iscrizione al blog.

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