Per lungo tempo Pantaleone Dentice ci aveva invitati a visitare il suo Museo e come il più delle volte avviene, la realtà ha superato l’immaginazione.
Il “Boss” dell’Arte ritrovata ci ha spalancato le porte del suo Regno. Si è proprio così. Si entra in un Regno incantato, dove Pantaleone si muove come un Re in mezzo al suo Tesoro, ottimo Padrone di casa, guida esperta e come un bambino, guizzando entusiasmato da una stanza all’altra, sembra vedere per la prima volta tutte le sue “Creature”. Si perché tutte quelle opere “ritrovate” e catalogate pazientemente con amore e salvate dal macero, sembrano tanti suoi figlioletti. Le sfiora con delicatezza accarezzandole, fiero particolarmente della collezione di statuette degli “Indiani d’America”.
“A volte nel corso della vita arrivano “belle Persone” in modo inaspettato”.
Pantaleone Dentice è un Imprenditore che si occupa di stoccaggio e trattamento di rifiuti. Persona umile ma di animo nobile e sensibile, inizia ad emozionarsi quando, nel corso del proprio lavoro, poco per volta, proprio da quei rifiuti vede spuntare opere d’Arte, Sculture, Quadri, disegni, giocattoli, documenti………tutto destinato al macero, ma che lui, giorno dopo giorno, inizia a “salvare”, in un’ottica di eco sostenibilità rispettosa della natura e poi pazientemente cataloga, analizza e rivaluta ogni oggetto.
Come quando gli commissionano di svuotare soffitte, cantine, alleggerire archivi da documenti, mobili, librerie…. Si documenti finiti tra le sue mani per puro caso, e di un valore inestimabile…..foto e diari appartenenti all’Aviatore napoletano Guglielmo Sabelli, Ufficiale di Giustizia militare del Regio Esercito italiano. Un Patrimonio di enorme valore, che ha permesso a Pantaleone di allestire, sostenuto dagli amici di sempre tra cui il prof. Saverio Bellofatto, titolare dell’Associazione dedicata alla figlia Alessia “Piccola Stella cometa” una Mostra sulla I^ Guerra Mondiale.
La Mostra, tenutasi in vari luoghi della Città di Avellino, ha coinvolto ed entusiasmato studenti di ogni ordine e grado. Riportata da tutti i giornali locali ed apprezzata anche dalla visita di personaggi di rilievo come Gianni Maritati, che scriveva in una dedica a Pantaleone: “Mi hai fatto emozionare tanto”, ed Eleonora Davide: “Trovo davvero interessante l’opera di recupero fatta da Dentice Pantaleone su questi materiali e il modo in cui è riuscito a costruire un percorso chiaro, avvincente e convincente di questo frammento della nostra Storia”.
E ancora, foto del Terremoto in Irpinia del novembre 1980 con i vari giornali dell’epoca, oggetto anche questi ultimi di una mostra tenutasi con successo nell’atrio dell’Istituto scolastico Regina Margherita, dove successivamente le scolaresche hanno ammirato una meravigliosa collezione di giocattoli “vintage” compagni di gioco della generazione dei loro genitori e nonni.
Tutto è meticolosamente ed amorevolmente conservato nel Museo che Pantaleone ha allestito in questi anni, inizialmente quasi per gioco, dove ogni oggetto sembra rivivere: cartoline, lettere d’amore, manifesti del cinema, biciclette, bottiglie, attrezzi da lavoro, orologi, sveglie, giornali…
Oltre alla conservazione degli oggetti però la “Mission” principale per Pantaleone è la condivisione di tanta meraviglia attraverso le Mostre e le visite al Museo, meta di tanti personaggi a volte anche famosi come la stilista Paola Nazzaro.
Progetti ambiziosi ha nella mente Pantaleone. Riceve numerosi inviti anche da altre città, dove prossimamente allestirà altre Mostre.
Grazie Pantaleone, a nome di tutta la Comunità per la condivisione del tuo Patrimonio storico artistico e culturale, per tutte le notti insonni che hai trascorso nel tuo Museo mentre ti prendevi cura degli oggetti dei quali sei diventato il Custode e ne studiavi e continui a studiare la Storia.