Recipe pizza Campania homemade vith green vegetables and Cantine Paterno Campania wine
Campania Aglianico Cantina Paterno. “La Cantina Paterno risale storicamente alla fine del settecento ed era dedita alla produzione e al commercio del vino che veniva distribuito nelle varie taverne e osterie esistenti lungo la via Regia che da Napoli portava alla via delle Puglie. Il vino era inoltre trasportato a Napoli, capitale del regno Borbonico. Sul finire all’ottocento e con l’arrivo della ferrovia si aprirono per La Cantina nuovi mercati Nazionali ed Internazionali”.
L’Irpinia Aglianico DOC è un vino corposo che predilige abbinamenti con primi piatti di terra, ideale con carni rosse e formaggi stagionati. Denota sentori di marasca, prugna e frutti di bosco. Fermentazione alcolica interamente in acciaio. Rotondo, minerale e con buona persistenza. Ho riscontrato un ottimo rapporto qualità/prezzo.
L’abbinamento che vi propongo è particolare ma si addice al periodo pasquale. Lo accompagniamo con due tipi di pizza, ovvero due specialità della cucina irpina che ho preparato in occasione delle Festività: una pizza con le verdure (pizza con le erbe spontanee) ed una pizza rustica (pizza piena). La pizza rustica, al di là delle varianti da Regione a Regione, ha più o meno gli stessi ingredienti tra formaggio, uova, salame o soppressata, e al massimo, come la preparo io per renderla più morbida ed omogenea, una aggiunta di ricotta di mucca, e sono certa che sarete tutte bravissime a prepararla.
Voglio invece spiegarvi come si prepara la pizza con le verdure nella nostra Irpinia (pizza con le erbette).
Dovete procurarvi con un poco di anticipo, dai contadini o dal vostro fruttivendolo di fiducia, circa 2 kili e mezzo/tre di erbette – verdure spontanee miste tra cardilli, borragine, cicoria, cerfoglio e anche scarola, da pulire e scaldare un giorno prima e strizzare bene togliendo l’acqua in eccesso.
Ingredienti
per la pasta di pizza:
1 kg. Di farina
½ pezzo di lievito di birra
sale quanto basta
un cucchiaio di olio di semi (rende l’impasto più morbido)
½ litro/600 gr. di acqua tiepida
Per il ripieno
Le verdure – erbette nelle quantità che vi ho indicato sopra e da preparare il giorno prima.
1 cipolla dorata grande
Olio q.b.
50 gr. di uvetta (facoltativa)
50 gr. di pinoli (facoltativi)
2 vasetti piccoli di alici sottolio
50 gr. di olive verdi denocciolate o tagliate a pezzetti
Procedimento:
preparate l’impasto e procedete come quando preparate la pizza.
Lasciate riposare per la lievitazione un paio d’ore coprendo con un canovaccio.
In una pentola mettete l’olio e fate imbiondire la cipolla a fuoco dolce.
Versate le verdure erbette tagliuzzate, fate soffriggere e rimestate. Aggiungete i due vasetti di acciughe con il loro olio, le olive verdi, i pinoli ed uva passita (questi ultimi due facoltativi a seconda del vostro gusto). Regolatevi di olio e di sale, coprite e fate insaporire a fuoco moderato per una quindicina di minuti.
Ungete una teglia di circa 25/30 cm. di diametro, dividete la pasta in due pezzi (uno più grande per la base ed uno più piccolo). Stendetela foderate la teglia facendo fuoriuscire la pasta dai bordi per chiudere, versate il composto di verdure, chiudete con il secondo disco che avrete steso, rimboccate i lembi e schiacciate delicatamente per sigillare. Bucherellate con la forchetta ed infornate a 180 gradi per ¾ d’ora/1 ora circa.
La pizza si conserva per diversi giorni ed è buonissima anche fredda. In tempi Pre-Covid 19 si consumava nel pic nic il giorno di Pasquetta per la gita fuori porta insieme ad altre specialità della nostra cucina irpina. Auguro a tutti voi cari lettori una Buona e santa Pasqua.