Wine tasting “Villa Raiano” – Southern Italy wine and Sardinia’s typical recipe “Pane frattau”
Azienda vinicola Villa Raiano, situata a San Michele di Serino (AV). Azienda rinomata della nostra Irpinia, conosciuta in maniera più approfondita durante un meeting on line organizzato dal Sommelier Pasquale Astuto, @lastutosommelier on instagram. Si trattava di una serie di incontri con alcune Cantine della nostra Terra. Un incontro molto professionale quello con Villa Raiano, condotto dal dott. Federico Basso. Un racconto alternato tra le tradizioni del Territorio irpino particolarmente vocato alla produzione del vino, e dell’Amore per la propria Terra. Una Filosofia aziendale orientata verso la ricerca di un continuo miglioramento ed affinamento delle caratteristiche dei vini di produzione propria, bianchi e rossi.
Incuriosita, pertanto, ho acquistato una bottiglia di Aglianico 2018 che si presenta con etichetta molto elegante.
Il vino è gradevole al palato con sorso avvolgente, persistente e con note profumate.

Caratteristiche da scheda tecnica:
<Prodotto per la prima volta con la vendemmia del 2009, l’Aglianico Villa Raiano appartiene alla linea classica delle etichette aziendali. Regala un sorso lavorato al cesello e ben calibrato in ogni suo piccolo dettaglio. Matura parte in barrique di rovere francese e in parte in acciaio per rivelarsi generoso e consistente, ma allo stesso tempo mai scontato e mai banale, mai sopra le righe e mai fuori tono. Si abbina con tutte le portate della cucina di terra e a base di carne>.
Io l’ho abbinato ad un piatto che imparai a preparare diversi anni fa durante un viaggio in Sardegna, il “Pane frattau”, a base di “Pane carasau” o “Carta da Musica”. Il Pane carasau potete reperirlo facilmente anche al Supermercato, ed è stato un connubio eccezionale con il vino Aglianico di Villa Raiano.
Il Pane frattau ha origini povere, poiché si preparava con i pezzi avanzati di carta da musica. Non è molto difficile da realizzare. Basta preparare del brodo di carne o anche vegetale, se lo preferite più leggero, ed un buon sugo, ed avere in casa del formaggio, meglio se pecorino e le uova.
Io lo accomodo in tegamini, molto più pratici anche per la dose monoporzione. Bagnate i pezzi di pane Carasau nel brodo girandoli velocemente altrimenti si rompono. Mettete un po’ di sugo sul fondo del tegamino e cominciate ad alternare uno strato di pane bagnato, sugo, formaggio grattugiato e poi formaggio a pezzi o scamorza, e fate a seconda della consistenza desiderata, tre o quattro strati coprendo infine con il sugo. Aggiungete a piacimento qualche fogliolina di basilico.
Infornate a 180 gradi e quando il formaggio inizierà a sciogliersi (15/20 minuti c.a), prima di fine cottura, tirate fuori i tegamini e rompete sopra ognuno di essi un uovo fresco, aggiungete un pizzichino di sale, e fate completare la cottura lasciando rapprendere solo il bianco (tipo occhio di bue per intenderci).

In questo modo quando lo servirete il rosso dell’uovo si romperà irrorando la pietanza e gusterete una vera delizia. Quale sarà mai il vostro piatto del cuore? Fatemelo sapere nei commenti.
Che bella ricetta, la suggeriró a mia moglie, che é nettamente più abile di me in cucina.
L’ aglianico é il mio vino del cuore insieme al Taurasi, e lo accompagno a tutti i pasti a base di carni e/o di formaggi
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Grazie mille. Un onore.
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Abbinamento interessante 😉
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Grazie Massimo. Veramente buono, Happy new week.
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